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Il mostro verde + Il bestiario

53 min

Uma Thurman
17 ottobre 15:45 Casa del Cinema - sala Cinecittà Pub Acc

Festa del cinema

Dettagli

Questo programma è composto dalle seguenti proiezioni:

  1. Il mostro verde
  2. Il bestiario

Sinossi

Il restauro 2K dei due film è stato realizzato a partire da due copie positive depositate presso la Cineteca del Museo Nazionale del Cinema tra il 2022 e il 2023. La traccia audio originale di Il bestiario risulta perduta e sostituita con tracce sonore coeve provenienti dall’archivio personale del regista. Riedizione dei film e correzione colore sono state realizzate in collaborazione con Tonino De Bernardi e Alberto Momo.

Il mostro verde nasce, come film, dall'idea di un altro cinema e anche dall'utopia di un altro vivere […] Come soggetto e, se si può dire, sceneggiatura (ma sono termini che allora rifiutavamo), il film intendeva coniugare tra loro il Burroughs di Dead Fingers Talk, The Soft Machine e Nova Express, con il Frankenstein di Mary Shelley, per finire con la Liberazione di Howl di Ginsberg. Ma più ancora la matrice indiretta va ricercata nella pittura «nuova» di quegli anni (americana e anche italiana e anche proprio di Torino, tant'è che una lunga scena venne girata nel paesaggio metallico di lamiere ritorte di Marisa Merz, che per noi divennero le interiora contorte del mostro). Nel film, quindi, vivono Adamo ed Eva e il serpente, che era Taylor Mead, ma non si sa come non c'è più, è andato perduto; poi si succedono Frankenstein e Dracula, con gli uomini verdi e gli uomini rossi, e il rosso del sangue e il verde che ricopre e non basta lavare, e tutto il mondo degli esseri sotterranei pullula e anela alla luce. E quando alla fine si risale alla superficie (ma l'inizio sta nel verde del paradiso perduto), allora dove soltanto puoi ritrovarti? Ma certamente soltanto nella discarica e si corre e si urla soltanto con le parole appunto del profeta santone.

Del film, da molti inteso come manifesto dell’underground italiano, rimane mitica una proiezione avvenuta (forse) nel magazzino-studio di Paolo Menzio alla presenza di Allen Ginsberg. Quella proiezione venne accompagnata da registrazioni varie, tra le quali quella di Liberazione di Howl; è giusto durante quei versi che il disco si inceppa e si mise a ripetere, per il tempo restante della proiezione, lo stesso verso. L’autore americano, rimasto entusiasta da quella che aveva inteso come una scelta mirata, al termine della proiezione si rese conto che era frutto di un contrattempo tecnico.

Il bestiario è a quattro schermi sovrapposti in parte a modo di croce sbilenca, ingloba in sé Il vaso etrusco e altri tre film (Il libro dei sogni, La resurrezione della carne, La discesa agli inferi), i quattro schermi riportano per la loro disposizione all'unità pur affermando il vario e il molteplice diverso ed esprimo nel mio desiderio di andare oltre il fatto puramente cinematografico […] Il bestiario ha tanti volti e sempre molti colori sì da formare come un caleidoscopio, e a volte rutilante, ci sono tutte queste presenze fisiche […] L'uno e si rimbalza da questo a quello ma si rimane sempre nella cosa, c'è il desiderio di spettacolo ed ingoiare e di bombardare e più stimoli ed è affermato l'artificio e si cercano altre realtà e si nega e si afferma e la cosa anche se si autodistrugge per poi ancora affermarsi e così via.

Alla presenza di Gabriele Angelo Perrone

Cast and Crew

Cast:
Il mostro verde 1966-67 Tonino De Bernardi, Paolo Menzio Scutlure Sculptures Marisa Merz Cast: Pia Epremiam, Taylor Mead, Tonino De Bernardi, Angela Rolando, Mariella Navale, Paolo Menzio, Mario Rolando, Paola Bonfante, Misetta Quaini, Mara Di Fabio, Adriano Spatola, Maurizio Spatola Il bestiario 1967-68 Tonino De Bernardi

Festa del cinema

Programma Pubblico

17/10
15:45
Casa del Cinema - sala Cinecittà