Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto
Lina Wertmüller Italia 1974 115 min
23 ottobre 18:00
Festa del cinema
Sinossi
Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con Minerva Pictures e Mediaset presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata nel 2024
“L’ispirazione per scrivere la storia mi venne in vacanza – ha raccontato Lina Wertmüller –, quando andavamo in barca lungo le coste della Sardegna. Fu proprio in barca che pensai alla storia del marinaio Gennarino Carunchio, proletario siciliano, comunista incazzato nero, e della ricca Raffaella Pavoni Lanzetti, industriale milanese, terribilmente snob, rappresentante della società capitalista. Il destino li mette sullo stesso gommone. Per un guasto al motore, si perdono in mare, naufraghi e scottati dal sole accecante, dopodiché finiscono su un’isoletta deserta. I loro mondi così diversi e distanti si urtano e, inevitabilmente, i ruoli che la vita ha affidato loro finiscono per ribaltarsi”. Terza collaborazione con la coppia Giannini-Melato, “il più famoso e fortunato film della regista (autrice anche della sceneggiatura), è un racconto grottesco sullo scontro di classe e l’eterna legge dell’homo homini lupus dove il controllo del potere innesca inevitabilmente il dominio sull’altro.” (P. Mereghetti)
“Non ho mai realizzato una commedia in vita mia. I miei film sono grotteschi”, ha detto Lina Wertmüller. La parola grottesco deriva il suo primo significato da quelle bizzarre sculture che si formavano nelle grotte, il termine si è poi esteso a tutto ciò che viene deformato nella realtà. Per questo, nei miei film, adopero la chiave grottesca che mi permette di accentuare certi caratteri, di disegnarli con una linea più marcata e ironica. Il che non ha niente a che vedere con il comico o con la commedia”.
Regia
Lina Wertmüller