Il desiderio preso per la coda
Mario Martone Italia 1986 111 min
23 ottobre 18:30
Festa del cinema
Sinossi
“Notte. Un forte temporale. La stanza, la strada, la casa sono vuote. Il vento fa muovere alcuni oggetti nella stanza. Di lontano si sentono continui rumori di battaglia e si intravedono i bagliori di fuoco. A un tratto si apre la porta della stanza ed entra un soldato. Stanco, con una uniforme stracciata, si aggira per la stanza prima di sdraiarsi sulla branda. Si addormenta.” (Mario Martone, testo scenico)
Il problema di coniugare gesto e parola in un orizzonte non naturalistico conduce Martone a scegliere un testo non drammaturgicamente convenzionale, ambientato a Parigi negli anni dell’occupazione nazista: “Partivo per la prima volta da un testo che era però quello di un pittore, un testo di Picasso.
Invece di metterlo in scena così com’era, sfruttando magari qualche invenzione, lo inserisco all’interno di un elemento dialettico. […] Con Il desiderio preso per la coda accadono alcune cose, per esempio, e per la prima volta, tolgo le proiezioni. Il processo di contaminazione del cinema sulla scena inizia ad asciugarsi e questo è quello che successivamente porterà alla possibilità che io possa fare dei film, perché non avrei mai fatto dei film se non avessi asciugato in teatro la contaminazione con il cinema. Smetto di fare il mio cinema sul palcoscenico, come l’acqua che si ritira, inizia un nuovo lavoro”. (Mario Martone in “Ritratto del regista da giovane” di Maria Grazia Berlangieri, Marsilio, 2024)
Alla presenza di Roberto Turigliatto e Fulvio Baglivi
Regia
Mario Martone