L'odore della notte
Claudio Caligari Italia 1998 101 min
18 ottobre 21:15
Festa del cinema
Sinossi
Nonostante Amore tossico sia diventato un cult underground, ci vogliono quindici anni prima che Caligari riesca a realizzare il suo secondo film, ispirato al romanzo del giornalista Dido Sacchettoni Le notti di “Arancia meccanica”, a sua volta tratto da una storia vera: il libro-verità (frutto delle interviste in carcere al capo-banda) ripercorre infatti le gesta della gang nota a Roma come la “Banda dell’Arancia meccanica”, che operò fra il 1979 e il 1983, e che prese ovviamente il nome dal capolavoro di Stanley Kubrick, visto che i rapinatori entravano in casa dei ricchi, picchiavano e se ne andavano con un ricco bottino.
La materia è ancora incandescente: l’umanità dei margini assume questa volta i volti di una banda di rapinatori comandata dal poliziotto corrotto e anarcoide Valerio Mastandrea, la cui voce narrante distaccata e monocorde, contrappunta scene di violenze e di saccheggi durante notti che hanno l’odore della strada e del sangue. Caligari anticipa Romanzo criminale e il nuovo nero italiano, guardando a Scorsese e al polar francese: L’odore della notte è un film duro, violento, scomodo e senza compromessi, un film che odora di polvere da sparo, di sangue, di asfalto, di benzina e di urina, un film sempre di corsa fra la città e la periferia: una storia nerissima e in gran parte notturna, a metà fra il crime puro e il neo-noir, declinato però secondo le regole del cinema di Caligari, cioè il realismo – dunque niente sparatorie e spettacolo come nel poliziesco tradizionale. Si spara poco ma la violenza si respira in ogni inquadratura, sia essa per i pestaggi e i furti o le pistole spianate, sia essa per la messa in scena della disperazione dei personaggi: tutti sono consapevoli del loro destino segnato e immutabile, e dell’impossibilità di ogni riscatto sociale.
Regia
Claudio Caligari
Dopo molti documentari, quasi tutti realizzati in collaborazione con Franco Barbero, Claudio Caligari esordisce con Amore tossico (1983), cruda spietata cronaca della quotidianità di giovani tossici. Il suo secondo lungometraggio, L’odore della notte, avviene dopo 15 anni.