Malavia
Nunzia De Stefano Italia 2025 96 min
24 ottobre 21:45
Festa del cinema
Sinossi
Sasà, un tredicenne della periferia di Napoli cresciuto senza padre. Amante dell’hip hop, Sasà aspira a diventare un rapper famoso per permettere alla madre una vita migliore. L’incontro con Yodi, rapper della old school partenopea, sembra dare slancio al suo sogno. Tuttavia, lo scontro con la cinica realtà del mondo della musica lo costringe ad abbandonare le aspirazioni e cedere alla criminalità. Ritrovatosi a spacciare a scuola, rischia di perdere tutto quando viene scoperto.
NOTA SUL FILM
Il film è anzitutto il delicato ritratto di un rapporto tra madre e figlio, dove la spinta dell’amore si pone come il vero contraltare ai conflitti e allo iato generazionale. E la periferia napoletana non è ritratta come un fondale pittoresco ma diventa un organismo vivo, filmato con un realismo asciutto e a tratti quasi documentaristico, capace tuttavia di aprirsi anche a inattesi squarci poetici.
NOTE DI REGIA
Malavia è nato ascoltando gli adolescenti che mi parlavano della loro interazione con la musica come una valvola di sfogo. Confrontandomi con loro ho potuto notare due tipi di reazioni: c’è chi si lascia trascinare dal mito dei soldi facili, mentre altri vedono la musica come un modo per esprimere se stessi. Questa doppia visione è vera soprattutto in realtà difficili, dove i ragazzi crescono troppo in fretta, ed è ciò che accade a Sasà, il protagonista, che condivide con gli amici la passione per la musica rap. Il mentore di Sasà, Yodi, pronuncia una battuta alla quale sono molto legata, che dice proprio Yodi al protagonista: «Non dovete rincorrere i treni, ma dovete essere voi il treno!». Da qui nasce anche il messaggio del film, cioè di come l’arte della musica può aiutarti a evadere da un contesto difficile e spingerti oltre.
Regia
Nunzia De Stefano
Nunzia De Stefano è nata a Napoli. Dal 2008 al 2018 collabora con Matteo Garrone per Gomorra, Reality, Il racconto dei racconti e Dogman. Ha esordito alla regia nel 2019 con Nevia, presentato a Venezia nella sezione Orizzonti, per il quale ha ottenuto una nomination ai Nastri d’argento.