Deux pianos
Arnaud Desplechin Francia 2025 116 min
24 ottobre 21:15
Festa del cinema
Sinossi
Il pianista francese Mathias Vogler è di ritorno, dopo tanto tempo, nella sua Lione: guidato dall’autorevole maestra di una vita si prepara a esibirsi in una serie di concerti. Un incontro inatteso, nel parco de la Tête d’or, con un ragazzo che sembra il suo sosia, farà vacillare le certezze di Mathias e lo riporterà a Claude, la donna amata in gioventù.
NOTA SUL FILM
Intrecciando musica e memoria e trasformando il percorso del protagonista in una meditazione sul tempo e l’identità, Desplechin si riconferma come uno dei massimi autori viventi, capace di trovare un miracoloso equilibrio poetico tra la parola e il silenzio, tra l’intimità dei sentimenti e i tormenti dell’anima, tra il desiderio e il rimpianto. E scruta con straordinaria delicatezza le contraddizioni dei suoi personaggi.
NOTE DI REGIA
Questo film nasce in estate, dall’intreccio di due fili narrativi nella mia immaginazione. Da una parte Kamen Velkovsky mi racconta la storia di un pianista che trova il suo doppio in un bambino: quasi un’aria da fiaba tedesca, una cosa misteriosa. Dall’altra parte ci sono io che abbozzo la storia di un amore impossibile, un omaggio a Un grande amore di Leo McCarey, un film del 1939. Per un po’ di tempo il progetto si chiamava così, An Affair, richiamando il titolo originale del grande melodramma di McCarey. Il titolo piaceva ai miei attori; più tardi è diventato, a ragione, Deux pianos… Pensiamo ai due amanti, ai pianisti,e persino ai due fiumi che silenziosi attraversano Lione.
Regia
Arnaud Desplechin
Arnaud Desplechin è stato scoperto nel 1991 con il suo cortometraggio La Vie des morts. Il suo primo lungometraggio, La Sentinel, è stato selezionato in concorso a Cannes. Ha poi diretto Comment je me suis disputé... (ma vie sexuelle), che ha rivelato un'intera generazione di talenti attoriali. Nel 2015 ha vinto il César per la migliore regia per I miei giorni più belli; l’anno successivo ha debuttato nella regia teatrale con Il padre di August Strindberg. Tra gli altri suoi film: I fantasmi di Ismaele, Tromperie - Inganno, Fratello e sorella.