& Sons

Vent’anni fa un imprevisto di nome Andy ha lacerato la famiglia Dyer. È la ragione per cui allo scrittore Andrew, famoso nel mondo e meglio noto ai suoi lettori come l’eremitico A.N. Dyer, non rivolgono più la parola né i figli Richard e Jamie, né tantomeno l’ex moglie Isabel. Andrew sente che gli resta poco tempo da vivere, perciò convoca i suoi “ragazzi” perché gli siano vicini. E al loro arrivo svela qualcosa che non può essere vero. Oppure sì?

NOTA SUL FILM
Il primo film in lingua inglese del regista argentino Pablo Trapero, che l’ha scritto insieme a Sarah Polley, è uno spaccato aspro, secco, talvolta ironico dei rapporti familiari, delle eredità spesso dolorose e ingestibili che i genitori trasmettono ai figli.

NOTE DI REGIA
A prima vista, questa è la storia di uno scrittore che si confronta con le decisioni della sua vita e con le conseguenze che ne sono dipese. Se andiamo al cuore, però, è più che altro uno studio assai comprensibile per tutti noi dei concetti di eredità, famiglia, identità, vanità, abuso e rovina degli affetti e, ovviamente, amore. C’è anche dell’ironia: è un ritaglio di vita ordinaria a un tratto stravolta da qualcosa che pare una costruzione surrealista. & Sons tocca temi che, come regista, esploro sempre e da sempre: la tensione e le frizioni che in modo naturale riguardano le relazioni tra amici, sul lavoro e in famiglia. È un’esperienza universale.