Mad Bills to Pay (or Destiny, dile que no soy malo)
Joel Alfonso Vargas Stati Uniti 2025 100 min
21 ottobre 16:30
Festa del cinema
Sinossi
In una comunità dominicana del Bronx, Rico sbarca il lunario come venditore abusivo di “Schiaccianoci”, cocktail tipico newyorkese, e fa il filo alle ragazze spensierato. Ma quando Destiny pianta le tende a casa di lui e della sua famiglia trasformando il minuscolo appartamento in un palcoscenico del loro sregolato, complicato giovane amore, i due sono messi alla prova dalla realtà di una città che fa crescere troppo in fretta.
NOTA SUL FILM
Girato in 4:3, con lunghe riprese senza stacchi, il film lavora sull’osservazione: volti, gesti e battute casuali sostengono il racconto, che ci restituisce un’immagine calda di una comunità dominicana sgarrupata ma unita. Vargas ci lascia infine sul limitare dell’estate, senza darci lezioni rassicuranti, a guardare la vita che continua, diluita in gustosi “nutties”.
NOTE DI REGIA
Mad Bills to Pay è ispirato ai miei ricordi d’infanzia, agli amori, agli umori e alle estati bollenti del Bronx, che è anche il mio quartiere. La frizione tra l’aspettativa sociale e l'inesperienza della giovinezza in un posto così è insostenibile per molti giovani di colore che provengono da famiglie povere. Rico rappresenta ogni ragazzo, quasi bambino, che diventa l’uomo di casa senza alcun esempio positivo da imitare, nel tentativo di dare un senso alla propria mascolinità mentre, però, si è in pieno deserto, accompagnati dal trauma intergenerazionale e da violenti strappi sociali. Certi riti di passaggio, ai ragazzi come Rico, non è dato viverli. Con le conseguenze del caso.
Regia
Joel Alfonso Vargas
Joel Alfonso Vargas è regista, sceneggiatore, produttore e montatore autodidatta. Traendo spunto dalle sue origini dominico-americane, sperimenta con il cortometraggio e predilige l’improvvisazione, le piccole troupe, l’attorialità non professionista. È stato borsista del Tribeca Film Institute nel 2018, e premiato al Festival di Locarno per la miglior regia nella sezione Pardi di domani 2024. Nei lavori più recenti mescola il documentario e la finzione, con lo sguardo fisso sul margine della metropoli.