La commedia non esiste. Salemme prova Eduardo

Nell’allestimento di Natale in casa Cupiello, Vincenzo Salemme intreccia la memoria del teatro eduardiano con la sua sensibilità contemporanea. Tra prove, confronti e dietro le quinte, prende forma una visione personale del capolavoro di De Filippo. Un omaggio al rito collettivo del teatro, alla tradizione napoletana, al lavoro di Salemme e alla vitalità senza tempo di un testo che continua a commuovere e interrogare.

NOTA SUL FILM
La macchina da presa entra nel vivo delle prove e s’insinua dietro le quinte, restituendo la dimensione corale del lavoro e la fragile, quotidiana alchimia dello spettacolo che prende forma. Un grande omaggio al teatro inteso come rito collettivo, laboratorio di emozioni e memoria. E, allo stesso tempo, un atto d’amore nei confronti di uno dei più grandi drammaturghi del Novecento italiano. Lo strepitoso Salemme si conferma qui come un vero erede di Eduardo, in grado col suo carisma di costruire un ponte tra tradizione e modernità.

NOTE DI REGIA
Con questo documentario abbiamo voluto raccontare non semplicemente l’allestimento di uno spettacolo, ma l’essenza stessa del teatro come rito collettivo. Poter seguire Vincenzo Salemme nel confronto con Natale in casa Cupiello significa osservare un artista che si misura con un testo-mito della nostra cultura, cercando un equilibrio tra fedeltà e libertà, tra memoria e vita nuova. La macchina da presa non è mai spettatrice distante: entra nelle prove, cattura la fatica condivisa, restituendo la dimensione intima e corale del lavoro della compagnia. Questo film è un omaggio a Eduardo, ma soprattutto al mestiere dell’attore e al senso profondo del teatro come spazio in cui una comunità si riconosce e si interroga.