Stile Alberto

Un viaggio alla scoperta di Alberto Arbasino, tra i più grandi scrittori italiani del dopoguerra. Brillante e spietato sulla pagina, mondano e ironico nei salotti, schivo nel privato: Arbasino è stato intellettuale, giornalista, deputato, dandy, idolo per generazioni di lettori. Guidato da Michele Masneri, autore del libro da cui è tratto, il film offre il ritratto di un uomo che ha sprovincializzato il modo di essere intellettuali in Italia, lasciando un’eredità colta e modernissima.

NOTA SUL FILM
Mancava, fino a oggi, un documentario su uno dei protagonisti della cultura italiana del secondo Novecento, e oltre. Alberto Arbasino (1930-2020) è stato un talento poliedrico,: non solo scrittore e critico, ma anche uomo di teatro, di cinema e di televisione: il “match” da lui arbitrato nel 1977 tra Mario Monicelli e Nanni Moretti è passato alla storia. Il film di Masneri e Panizzi si snoda tra archivi labirintici e nebbie vogheresi; parte dal piccolo (le cartoline che Arbasino inviava agli amici) per accostare i grandi temi, intrecciando pubblico e privato. E incontra una serie di amici e testimoni – Giovanni Agosti, Giorgio Montefoschi, Masolino D’Amico – che fanno rivivere una personalità che ha lasciato un vuoto incolmabile.

NOTE DI REGIA
Un ritratto intimo e ironico di Alberto Arbasino (1930-2020), romanziere, saggista e critico, figura enigmatica e carismatica della cultura italiana. Il documentario attraversa i capitoli di una vita fuori dagli schemi – dal diplomatico mancato al grande viaggiatore fino – intrecciando materiali d’archivio, cartoline, ricordi privati e voci autorevoli. Abbiamo coltivato il mistero di un mito che si sottrae alla comprensione, componendo un mosaico di eleganza e mondanità, ironia e riservatezza, che restituisce la vitalità multiforme del “mondo Arbasino”.