L'Énigme Velázquez
Stéphane Sorlat Francia 2025 87 min
18 ottobre 14:00
Festa del cinema
Sinossi
Velázquez è stato un pittore di re e di povera gente, un maestro del fuori campo e della mise en abyme. Questa ricerca sfida le convenzioni: sulle profondità delle Meninas e delle Filatrici ci domandiamo perché un uomo ammirato da geni come Manet, Picasso e Dalì rimane, di fatto e incredibilmente, ai margini del discorso e della memoria. La narrazione va e scorre fluida, l’elemento ‘acqua’ è emblema del movimento e riflesso di un artista unico.
NOTA SUL FILM
La voce di Vincent Lindon (ma anche quella di Jean-Paul Belmondo, nella citazione iniziale di Pierrot le fou di Godard) guida in un viaggio nell’arte e nella vita di Diego Velázquez (1599-1660). Stéphane Sorlat cerca di rispondere a una domanda: com’è possibile che questo artista, ammirato da geni come Manet e Dalí, rimanga così spesso ai margini della memoria collettiva? Guidato dal filo simbolico dell'acqua, metafora del movimento e della riflessione, il film attraversa secoli e continenti, mescolando narrazioni storiche, interpretazioni filosofiche (a partire da Michel Foucault) e riflessioni sull'eredità universale di un maestro ineguagliabile.
NOTE DI REGIA
È, se vogliamo, il terzo tempo di una trilogia che aveva messo a tema Bosch nel 2016 e Goya nel 2022. Io ero coproduttore, la regia era di José Luis López-Linares. Certo, non avevo previsto che mi sarei trovato in questa posizione, ma l’esperienza acquisita sul campo mi ha dato fiducia. Mi sono affidato, tra l’altro, al talento di Paco Femenia, uno dei più autorevoli direttori della fotografia spagnoli, il quale mi ha proposto di posizionare la cinepresa a un’altezza pari allo sguardo del pittore all’opera. Il film si apre con il Bandito delle 11 di Godard: un estratto, un testo dello storico dell’arte Élie Faure letto da Jean-Paul Belmondo… Insomma, volevo evitare una narrazione classica.
Regia
Stéphane Sorlat
Stéphane Sorlat è un produttore e distributore francese che ha lavorato perlopiù in Francia e in Spagna, affiancando registi di prim’ordine come Marco Bellocchio, Cédric Klapisch, Bigas Luna, Rodrigo Sorogoyen e Michel Ocelot. Da qualche anno si dedica con passione alla produzione di documentari, alcuni dei quali sono arrivati a competere a Venezia e Cannes: citiamo Argentina di Carlos Saura e Searching for Ingmar Bergman di Margarethe von Trotta. L’énigme è la sua prima regia.