Wider Than the Sky
Valerio Jalongo Italia, Svizzera 2025 83 min
18 ottobre 14:30
Festa del cinema
Sinossi
Forse c’è dialogo tra la compagnia di danza contemporanea di Sasha Waltz e le intelligenze artificiali del Politecnico di Zurigo. Migliaia di robot virtuali imparano a forza di sbagliare, come ballerini… Uno scenario in cui artisti e scienziati discutono il sogno di un’A.I. accessibile e trasparente.
NOTA SUL FILM
Jalongo intreccia provini di danza ed esperimenti di laboratorio con riflessioni neuroscientifiche e filosofiche, chiedendosi se l’IA possa davvero provare emozioni o solo limitarsi a simularle. Lontano dall’attuale enfasi mediatica sull’argomento, il documentario umanizza la tecnologia e propone l’IA come strumento da plasmare insieme. Lucido e ottimista Wider Than the Sky mappa il confine dove arte, scienza ed etica si incontrano alla ricerca di un’intelligenza più umana.
NOTE DI REGIA
Il titolo del film cita l’omonima poesia di Emily Dickinson. L’uso indiscriminato dell’A.I. può renderci un mondo di “uomini e topi”. Ma l’intelligenza artificiale non ci sarebbe affatto senza la conoscenza prodotta dagli esseri umani in tutto il corso della Storia. Bisognerebbe dire: “collettiva”.
Regia
Valerio Jalongo
Laureato in filosofia alla Sapienza di Roma, Valerio Jalongo ha frequentato la scuola sperimentale di cinema “Gaumont” e la University of Southern California di Los Angeles. Il senso della bellezza, girato al CERN di Ginevra, è stato selezionato tra i migliori 20 documentari al Prix europeo di Berlino del 2017. Jalongo vive e lavora tra Roma e il Canton Ticino.