40 secondi
Vincenzo Alfieri Italia 2025 128 min


Festa del cinema
Sinossi
Un litigio per un semplice equivoco si trasforma in un pestaggio di una violenza inaudita ai danni di Willy Monteiro Duarte, un ragazzo di ventuno anni che, in 40 secondi, viene ucciso. Nelle ventiquattro ore che precedono il tragico evento si intrecciano incontri casuali, rivalità e tensioni latenti.
NOTA SUL FILM
Il racconto esplora la fragilità e le contraddizioni della natura umana, rivelando quanto sia sottile il confine tra normalità e violenza, tra empatia e indifferenza, in un mondo in cui la vita può spezzarsi in un istante. Alfieri dirige magistralmente sia gli attori professionisti sia i giovani selezionati attraverso lo “street casting”, e rilegge in chiave sorprendentemente personale il magistero pasoliniano.
NOTE DI REGIA
Quando mi è stato proposto di scrivere un film sulla morte di Willy, inizialmente ero reticente. Non capivo quale sarebbe stato il mio punto di vista.
Quando ho letto il libro di Federica Angeli ho avuto un’epifania, già nelle prime pagine la scrittrice si chiede: Willy e i suoi assassini come avranno cominciato la giornata che li ha portati alla loro fine? Avranno abbracciato le loro famiglie, saranno andati al lavoro?
Perché questa storia parla soprattutto di ragazzi qualunque. Non è una storia criminale, ma di dolore, di persone come tutti noi.
Volevo parlare di ragazzi e delle loro fragilità che, per un terribile scherzo del destino, si incontrano e si intrecciano nell’arco di ventiquattro ore in un crescendo di tensioni.
Regia
Vincenzo Alfieri
Regista, sceneggiatore, montatore e attore, dopo essersi diplomato alla scuola di recitazione di Beatrice Bracco, consegue un diploma alla New York Film Academy di New York. Nel 2012 produce la web series di successo Forse sono io. Nel 2017 dirige il suo primo lungometraggio, I peggiori, seguito da Gli uomini d’oro (2019), Ai confini del male (2021) e Il corpo (2024). Dal 2012 è cofondatore, insieme alla sorella Rossella, della società di produzione cinematografica Guinesia Pictures e dal 2019 della società di postproduzione Cit Studio.