Oltre il confine: le immagini di Mimmo e Francesco Jodice

Un doppio ritratto, un dialogo tra due grandi fotografi, padre e figlio: Mimmo e Francesco Jodice. Un dialogo che parte da foto di famiglia, comprende interviste inedite realizzate nel corso degli anni, e ripercorre due itinerari artistici straordinari che sono anche una storia del nostro paese, e non solo: Mimmo che documenta il colera di Napoli del 1973 e il terremoto in Irpinia del 1980; Francesco che va nel Giappone degli hikikomori e viaggia nel Far West. La loro fotografia evidenza sempre un impegno sociale tanto lucido quanto scomodo; evidenzia le trasformazioni dei paesaggi antropologici senza dimenticare quella che Mimmo chiama la “buona forma”; e si confronta in modo innovativo con l’arte del passato, rendendola contemporanea.

NOTE DI REGIA
Ho sentito l’urgenza di esplorare un tema raramente affrontato con la dovuta profondità: il passaggio generazionale nell’arte. La fotografia diventa terreno di dialogo e confronto tra due figure straordinarie della cultura italiana: un padre e un figlio, Mimmo e Francesco Jodice.
Ciò che mi interessava raccontare non era soltanto la loro esperienza artistica, ma il rapporto umano che la sostiene e attraversa. L’incontro tra due visioni del mondo e due modi di intendere la fotografia è il cuore del film. Nel contrasto tra le loro voci e opere nasce una doppia prospettiva, capace di trasformare la loro arte in uno spazio condiviso: non per fermare il reale, ma per evocare l’invisibile e il tempo interiore, dove lo spettatore diventa partecipe attraverso lo sguardo e l’interpretazione.