Yes
Nadav Lapid Francia, Israele, Cipro, Germania 2025 152 min
16 ottobre 21:45
Festa del cinema
Sinossi
Israele, all’indomani dei fatti del 7 ottobre 2023. In difficoltà economica, il musicista jazz Y. e la moglie Yasmin, ballerina, vendono il loro talento all’élite offrendo piacere e consolazione a un Paese ferito. Quando a Y. viene affidata la missione di mettere in musica un nuovo inno nazionale, il musicista inizia a interrogarsi sul significato dell’arte e della coerenza morale in un mondo ormai allo sbando.
NOTA SUL FILM
Nadav Lapid, uno dei principali cineasti israeliani viventi, pone interrogativi fondamentali: come fare cinema in Israele oggi? Come essere artista dentro l’orrore di uno stato responsabile di massacri quotidiani, silente di fronte al genocidio di Gaza? La risposta è in un’esperienza visiva senza compromessi: uno stile frenetico, un sonoro sconvolgente, una cacofonia di rabbia e indignazione che attraversa spazi pubblici e privati rivelando lo spettacolo di una nazione accecata dalla propaganda.
NOTE DI REGIA
La relazione tra individuo e comunità è al centro di tutti i miei film. In Yes parlo di una situazione che non riguarda solo Israele. Nel mondo attuale l’unica verità è l’asservimento. Y. è il primo protagonista di un mio film a rimanere passivo, accetta tutto. È iperattivo, non smette mai di muoversi o danzare, ma la sua forza di volontà è stata annientata, sterilizzata.
Regia
Nadav Lapid
Nato nel 1975 a Tel Aviv, Nadav Lapid ha diretto tre cortometraggi, pubblicato un romanzo e lavorato come critico letterario e giornalista sportive prima di dirigere il suo primo lungometraggio, Policeman, vincitore del Premio della giuria a Locano nel 2011. Nel 2019 ha vinto l’Orso d’oro a Berlino con Synoynmes e nel 2021, a Cannes, il Premio della giuria con Ahed’s Knee.