Eddington

Maggio 2020, in piena pandemia. A Eddington, nel New Mexico, una violenta faida tra lo sceriffo e il sindaco rischia di degenerare in una polveriera pronta a esplodere. I cittadini, in un clima ogni giorno più teso si ritrovano divisi gli uni contro gli altri in una vortice di sospetti e paure.

NOTA SUL FILM
Il cortocircuito collettivo e individuale che inchiodò il mondo fa esplodere i vecchi rancori e le nuove paranoie in un’America sempre più squilibrata, fusa di testa, incontrollabile. Uno sceriffo negazionista contro un sindaco legalitario; un paese di 2000 abitanti che piano piano implode; un film che mescola orrore quotidiano e rabbia sociale con il piglio di una commedia cattiva.

NOTE DI REGIA
Volevo fare un film che rispecchiasse il Paese in cui viviamo senza marcare troppo la differenza tra buoni e cattivi. Dare il giusto peso a ogni strumento nella disarmonia è un atto di democrazia. Alla fine, al di là delle divergenze, ciò che conta è trovare un modo per riconnettersi. Il potere della tecnologia e della finanza ci ha resi più individualisti, ma ci ha anche lasciato tutti nella stessa situazione. E noi tutti sappiamo che in questo c’è qualcosa di profondamente sbagliato.