Marko Polo
Elisa Fuksas Italia 2024 77 min
Festa del cinema
Sinossi
Elisa Fuksas si trova a un bivio esistenziale quando il progetto cinematografico a cui ha lavorato per anni naufraga. È l’inizio di una crisi profonda che mette in discussione non solo la sua carriera, ma anche la sua fede nel mondo e in Dio. La voce fuori campo di Elisa si interroga sul fallimento, prontamente interrotta da quella della Madonna che la ammonisce spazientita: “sei pesante e piena di dubbi è questo il problema”. Desacralizzando la sua crisi, quella voce, quella figura sacra quanto profana, la spinge a reagire e a fare qualcosa: un pellegrinaggio.
NOTA SUL FILM
Tra realtà e invenzione, documentario e fiction, una riflessione sul concetto di fede (non solo religiosa) e quindi sulla necessità di riscoprire il proprio senso di appartenenza al mondo, affrontando le proprie vulnerabilità e i propri sogni. Un viaggio in cui la regista si mette in scena con intelligenza e ironia, cercando di ricostruire il suo mondo interiore e riconciliarsi con la sua storia.
NOTE DI REGIA
Come si rappresenta l’irrappresentabile? E che tono dare a una storia in cui al posto della trama si mette un periodo della vita? Marko Polo è una riflessione sul successo e sul fallimento, e ha a che fare con Dio ma soprattutto con la vita, e il suo racconto. È un film che si è costruito nel tempo, che nasce dalla realtà e però se ne libera chiedendo alla sua rappresentazione di dare dignità ed “eternità” a un momento che verrebbe altrimenti rimosso: quello del fallimento.
La difficoltà è stata adattare un genere letterario, l’autofiction, al racconto per immagini, cercando di restare universali ma sempre legati a una certa sincerità; e quindi anche essere dentro e fuori il film, recitando un personaggio simile a me, ma che non sono io. Il risultato è un viaggio reale e psichico nel processo di costruzione e distruzione e ricostruzione di una storia, che pare sempre sul punto di evaporare.
Regia
Elisa Fuksas
Elisa Fuksas è regista e scrittrice. Ha pubblicato La figlia di (2014), Michele Anna e la termodinamica (2017), Ama e fai quello che vuoi (2020) e Non fiori ma opere di bene (2022). Al cinema ha esordito con Nina (2012), il suo ultimo film è Senza fine (2021) con e su Ornella Vanoni.