Il ragazzo dai pantaloni rosa
Margherita Ferri Italia 2024 124 min
Festa del cinema
Sinossi
Andrea Spezzacatena aveva appena compiuto 15 anni quando decise di togliersi la vita. Andrea, un ragazzo apparentemente solare, aveva ottimi voti a scuola e un ottimo rapporto coi genitori. Il suo gesto fu quindi totalmente inaspettato e rimase senza spiegazione finché sua madre dopo la sua morte è entrata nel suo profilo Facebook e ha ricostruito l’inferno che suo figlio stava passando tra atti di bullismo e cyberbullismo a scuola. Il film, narrato dalla voce di Andrea dall’aldilà, ci racconta come il ragazzo sia arrivato a pensare di non avere altra via d’uscita e rappresenta un potente monito sulla pericolosità di quelle parole e di quei gesti che in apparenza ci possono sembrare innocui.
NOTA SUL FILM
Il film di Margherita Ferri racconta uno dei primi casi riconosciuti di cyberbullismo: quello di Andrea Spezzacatena, spinto a compiere un gesto irreparabile dalle canzonature dei compagni su Facebook. Temi delicati (non solo gli abusi psicologici ma anche l’omertà di chi dovrebbe invece proteggere i ragazzi offesi) sono affrontati senza mai eccedere nel patetismo e nella retorica, affidandosi soltanto alla forza dei sentimenti.
NOTE DI REGIA
Ho cercato di realizzare un film dal linguaggio totalmente libero da stereotipi, proprio come i suoi protagonisti. Madre e figlio sono mossi da un desiderio costante di libertà e di espressione di sé che non teme il giudizio della società. La storia di Andrea porta in sé la preziosa possibilità di cambiare le vite di tanti giovani.
Regia
Margherita Ferri
Regista e sceneggiatrice, Margherita Ferri si è formata a UCLA e al CSC. I suoi film raccontano storie di formazione, diversità, ricerca identitaria e inclusione sociale attraverso uno sguardo queer femminista. Nel 2019 viene nominata ai Nastri d’argento come miglior regista esordiente per Zen – sul ghiaccio sottile. Dirige episodi delle serie Zero, Bang Bang Baby, Home Sweet Rome e commercial.