Pierce

Zijie è un giovane atleta di scherma. Quando suo fratello maggiore Zihan ritorna dopo sette anni di carcere minorile per aver ucciso un avversario durante una partita di scherma, Zijie crede alla sua innocenza e decide di aiutarlo all’insaputa della madre. Ma il passato avverso di Zihan viene nuovamente a galla dopo una discussione, lasciando Zijie nell’incertezza che il suo amato fratello potrebbe essere dopotutto uno psicopatico violento.

NOTA SUL FILM
Thriller psicologico dalla struttura narrativa che sembra richiamare l’arte della scherma, fatta di movimenti che celano le vere intenzioni e di rapidi affondi che "trafiggono l’anima e spezzano le ossa", come suggerisce il titolo cinese del film, Pierce segna il promettente esordio alla regia di Nelicia Low. Low si è ispirata a un fatto di cronaca realmente accaduto a Taiwan per tratteggiare la complessa relazione tra due fratelli, uniti dalla passione per la spada e da un passato oscuro. Tensioni familiari, segreti inconfessati, inganni e sottili dinamiche di potere si fondono in un sofisticato dramma psicologico dai risvolti agghiaccianti.

NOTE DI REGIA
Mentre ero a Taipei nel 2014, un uomo causò una tragedia accoltellando diverse persone in metropolitana. I suoi genitori lo denunciarono mentre il fratello minore negò l’accaduto. Questo mi fece riflettere sul rapporto con il mio fratello autistico. Da piccola, non capendo la sua condizione, lo idealizzavo come un fratello amorevole e premuroso. In seguito, ho capito che avevo costruito quell’immagine nella mia testa. Fu questo a ispirarmi a scrivere Pierce. Amo profondamente mio fratello ma non saprò mai se lui prova lo stesso per me. Accettarlo è stato un viaggio doloroso ed è lo stesso che affronta Zijie. La domanda che mi pongo sia nel film che nella vita reale è: come cambiano i sentimenti di amore e lealtà quando si conosce la verità?