Mani nude
Mauro Mancini Italia 2024 124 min
Festa del cinema
Sinossi
Una notte, all’improvviso, il diciottenne Davide viene rapito e rinchiuso nella buia centina di un camion, dove si trova costretto a lottare con uno sconosciuto e a ucciderlo a mani nude. Il suo rapitore, Minuto, diventa per lui un padre putativo, lo allena a lottare e lo fa entrare in un circuito di combattimenti clandestini organizzati per appagare la sete di sangue degli spettatori. Solo l’amore, forse, potrà salvarlo.
NOTA SUL FILM
Dopo Non odiare, Mauro Mancini continua a raccontare le radici della violenza e a scavare con inedita complessità nelle ferite dell’animo umano. Ad aiutarlo la fotografia di Sandro Chessa, che immerge la vicenda in luci d’acquario.
NOTE DI REGIA
Qual è la nostra vera natura? Siamo nati per fare del male? Siamo in grado di redimerci? È su queste domande e molte altre che ci siamo concentrati per sviluppare la narrazione di Mani nude, libero adattamento del romanzo di Paola Barbato. Per questo ci siamo ispirati al noir d’autore per superare il genere, parlando di uomini che hanno paura, eternamente sbagliati. Odio, amore, senso di colpa e volontà di vendetta popolano il racconto. Sentimenti ancestrali che chiunque di noi prova e che troppo spesso abbiamo difficoltà a decifrare. Queste sono le uniche cose che non possiamo mai smettere di raccontare, di indagare, per riuscire a comprendere meglio noi stessi.
Regia
Mauro Mancini
Mauro Mancini è un pluripremiato regista, sceneggiatore e fotografo italiano. Nella sua carriera ha diretto decine di cortometraggi, spot pubblicitari, videoclip musicali e serie tv. Non odiare, suo primo lungometraggio in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, ha ricevuto diversi riconoscimenti e candidature tra cui quella come miglior regista esordiente ai David di Donatello e ai Nastri d’argento. Mani Nude è il suo secondo lungometraggio per il cinema.