The Dead Don't Hurt

In occasione della proiezione di venerdì 18 ottobre ore 18:15 in sala Petrassi, verrà consegnato del Premio alla Carriera a Viggo Mortensen.

Sulla frontiera occidentale degli Stati Uniti, negli anni sessanta dell’Ottocento, Vivienne si innamora di Holger e accetta di trasferirsi con lui in Nevada. In seguito allo scoppio della Guerra civile, Vivienne dovrà difendersi con le sole sue forze dalle minacce di un microcosmo corrotto e violento. E, finita la guerra, nulla sarà più come prima.

NOTA SUL FILM
Il secondo film di Viggo Mortensen come regista e sceneggiatore è un raffinato western femminista. Con una struttura narrativa che alterna passato e presente, tra paesaggi mozzafiato e interpretazioni eccellenti, Mortensen si serve del western per restituirci il ritratto appassionato di una donna forte e determinata.

NOTE DI REGIA
Quei vasti orizzonti – la mitica Durango messicana e il Canada orientale e occidentale – e l’ambientazione storica farebbero pensare a un western classico, ma questo film sfida le categorizzazioni. La storia, in realtà, nasce da un sogno a occhi aperti che ho fatto di mia madre. Ho alcuni suoi libri illustrati degli anni trenta: cavalieri, avventure medievali… Cresciuta vicino a boschi d’acero nel nordest degli Stati Uniti, io la immagino scorrazzare in quei boschi, bambina, sognare di essere in una di quelle storie. Mi sono chiesto cosa sarebbe potuto accadere alla donna che quella bambina immaginaria era diventata. Ho detto: Be’, facciamo cominciare la storia alla fine della sua vita.