I Am Martin Parr
Lee Shulman Francia, Regno Unito 2024 66 min
Festa del cinema
Sinossi
Dagli anni '70, il fotografo inglese Martin Parr ha posto uno specchio a volte tenero, a volte critico e sempre malizioso sul mondo contemporaneo, costringendoci a dare un'occhiata seria a come la società dei consumi abbia plasmato le nostre vite. La scoperta del non convenzionale in un viaggio intimo ed esclusivo, dietro alcune delle immagini più iconiche del secolo scorso che hanno rivoluzionato la fotografia contemporanea.
NOTA SUL FILM
Nato nel 1952, Martin Parr è uno dei più grandi fotografi degli ultimi cinquant’anni: un testimone distaccato di un mondo sempre più assurdo, un cronista ironico del kitsch britannico, un critico feroce del consumismo, ma soprattutto un narratore di storie sospese tra commedia e tragedia. Perché “una buona foto è quella che racconta una storia, che ha un’energia che attrae lo spettatore”, ha detto. “Essere un fotografo significa saper scegliere un’immagine. Ma non è qualcosa che si possa teorizzare. Se avessi trovato la formula perfetta, forse non sarei ancora qui a fare foto”. A entrare nel mondo di Parr è un complice perfetto come Lee Shulman: non è un nome a caso, essendo l’ideatore dell’Anonymous Project, dedicato alla raccolta di scatti anonimi e amatoriali che in passato ha fatto dialogare con quelli di Parr.
NOTE DI REGIA
Viaggiando insieme a questo instancabile avventuriero, sempre pronto a catturare i più piccoli dettagli della vita quotidiana. Martin Parr è uno dei fotografi contemporanei più controversi del suo tempo, con le sue immagini che spesso divertono e intrattengono chi le vede. Eppure, ci fa sentire un po' a disagio, presi tra una risata silenziosa e la spaventosa consapevolezza di riconoscerci in questo ritratto senza compromessi della società consumistica. Avremo modo di vederlo lavorare sui dettagli, di comprendere la sua visione singolare del mondo e di ripercorrere la sua frenetica vita di fotografo, spesso frainteso.
Regia
Lee Shulman
Lee Shulman è il fondatore e direttore creativo del celebre archivio digitale The Anonymous Project. Laureato alla University of Westminster con lode con una laurea triennale in cinema e fotografia, ha lavorato negli ultimi due decenni come regista, pluripremiato sia nel Regno Unito che in Francia. È anche un appassionato collezionista d'arte e molto attivo nella comunità artistica internazionale.