Roma, santa e dannata
Festa del cinema
Sinossi
Un viaggio nella notte romana durante il quale Roberto D’Agostino racconta all'amico Marco Giusti, ripresi da Daniele Ciprì, perché Roma è una città, come la sedia elettrica è una sedia. Città unica e infernale, capace di tutto.
Dago & Giusti intraprendono il viaggio al calar delle tenebre perché è di notte che si percepisce meglio il frastuono del mondo.
NOTE DI REGIA
Roma, santa e dannata è un viaggio nella notte romana, dove Roberto D’Agostino racconta a Marco Giusti, ripresi da Daniele Ciprì, perché Dio si è inventato una città con il diavolo accanto. Al calar delle tenebre, Dago & Giusti veleggiano sul Tevere, ciondolano tra vicoli e rovine, incontrano personaggi e fantasmi, perché è di notte che s’impone il racconto di segreti, fatti e fattacci, tra battute feroci e cinismo cialtrone.
Regia
Daniele Ciprì
Daniele Ciprì nasce a Palermo nel 1962. È regista, sceneggiatore, direttore della fotografia e montatore. Alla fine degli anni Ottanta, in coppia con Franco Maresco, crea Cinico TV, in onda su Rai 3, e gira vari film tra cui Lo zio di Brooklyn e Totò che visse due volte. Nel 2012 affronta la sua prima regia senza la collaborazione del collega Maresco con È stato il figlio che, nel 2013, vince il Globo d’Oro per la miglior regia. Con Salvo, nel 2014, vince il Nastro d’Argento per la miglior fotografia.