Et la fête continue!
Robert Guédiguian Francia 2023 106 min
Festa del cinema
Sinossi
Rosa è il cuore e l'anima del suo quartiere popolare nella vecchia Marsiglia. Divide la sua energia strabordante tra la sua famiglia numerosa e unita, il lavoro da infermiera e il suo impegno politico a favore dei più svantaggiati. Ma quando si avvicina alla pensione, le sue illusioni cominciano a vacillare. Sostenuta dalla vitalità dei suoi cari e dall'incontro con Henri, si rende conto che non è mai troppo tardi per realizzare i propri sogni, sia politici che personali.
NOTA SUL FILM
Comincia con il crollo e lo sgomento degli abitanti del quartiere di Marsiglia che ha al centro della piazzetta il busto di Omero, il nuovo film di Robert Guédiguian, storia di una donna che si mette ancora in gioco nella politica, di suo fratello (“l’ultimo comunista”), suo figlio, la sua fidanzata e suo padre appassionato di libri. Storia d’amore, di amori, di linguine alla puttanesca con acciughe, del bar La Nouvelle Armenie, di una città (la vera protagonista del film) con la sua gente, che resiste e continua a sognare. Al centro, la splendida coppia Ariane Ascaride e Jean-Pierre Darroussin
NOTE DI REGIA
Et la fête continue! è un film “Agitprop”. Mi piace molto questa forma estremamente popolare e creativa che gli artisti hanno adottato all’inizio della Rivoluzione russa per partecipare alle dinamiche del cambiamento, alla sua velocità. Ho sempre amato questa gioiosa libertà formale che stimola i nostri sensi e la nostra mente.
In questi strani tempi di regressione e di egoismo, un cineasta non può accontentarsi di descrivere la miseria del mondo, deve anche mostrare nuovi modi grazie ai quali le idee di condivisione e democrazia possano prevalere. E tutto ciò con la preoccupazione di essere ascoltato, cioè di essere un cineasta convinto che cinema d’autore e cinema popolare non siano antitetici.
Regia
Robert Guédiguian
Regista, produttore e sceneggiatore di cinema impegnato, Robert Guédiguian ritrae spesso e volentieri la sua Marsiglia, dove inscena storie di vita quotidiana con un occhio attento alle tematiche sociali. Dopo l’esordio e i primi apprezzamenti della critica negli anni ottanta, il grande pubblico lo scopre con Marius e Jeannette, in concorso a Cannes nel 1997, sezione Un Certain Regard. Molti dei film da lui diretti hanno partecipato ai festival di Cannes, Venezia, Berlino e Roma.