Holiday
Edoardo Gabbriellini Italia 2023 103 min

Festa del cinema
Sinossi
Veronica sta per compiere vent’anni quando esce di prigione dopo un lungo processo che le imputava l’omicidio della madre e del suo amante. Per ora lo Stato la considera innocente, ma pochi credono all’assoluzione: con lei ha solo il padre e Giada, la sua migliore amica, la cui testimonianza ha posto fine all’incubo. E mentre Veronica tenta di riappropriarsi della sua vita, noi torniamo indietro nel tempo, al processo e al giorno dell’omicidio.
NOTA SUL FILM
Gabbriellini (alla terza regia dopo B. B. e il cormorano e Padroni di casa) gira un noir dalle molte sorprese, dove la generazione Z emerge come di rado si vede al cinema: in tutte le sue velleità e confusioni, incompresa ma anche vittima di stereotipi che è la prima ad alimentare. L’autore mostra una volontà di non piacere a tutti i costi e uno sguardo ambiguo e carnale che sono altrettanto preziosi nel nostro cinema. Margherita Corradi e Giorgia Frank guidano la narrazione (anche in flashback) e Luca Guadagnino produce.
NOTA DI REGIA
Le intenzioni del film sono per me incarnate perfettamente dalla sua ambientazione: una tranquilla cittadina della riviera ligure nelle ultime settimane di giugno. È il momento dei primi bagni, delle prime serate in spiaggia, dei flirt di fine anno scolastico. Un luogo e un tempo che somigliano molto all’adolescenza, tanto viva quanto spaventosa, che viene qui raccontata perché, se è vero che di giorno il cielo è azzurro pastello e le spiagge quiete e ordinate, la notte i viali sono ancora bui, il mare è nero e le montagne che incombono sono aspre, ostili eppure silenziose, come a nascondere delle inconfessabili angosce.
Regia
Edoardo Gabbriellini
Nato nel 1975 a Livorno, Edoardo Gabbriellini ha debuttato da attore in Ovosodo di Paolo Virzì, vincendo il Premio Pasinetti a Venezia. In seguito ha recitato ancora per Virzì in Baci e abbracci e Tutta la vita davanti, e per Luca Guadagnino in Io sono l’amore. Ha esordito alla regia con il lungometraggio B.B. e il cormorano, presentato alla Semaine de la Critique di Cannes. Ha poi diretto Padroni di casa, che ha partecipato al Festival di Locarno, e il documentario Kemp: My Best Dance Is Yet To Come.