Lynch/Oz

Uma Thurman
15 ottobre 18:30 Spazio Scena PUB ACC

Festa del cinema

Sinossi

Le tematiche, le immagini e l’impatto culturale del film Il mago di Oz, di Victor Fleming, continuano a perseguitare l’arte e la filmografia del regista David Lynch, dal suo primo cortometraggio, The Alphabet, alla sua ultima serie tv, Twin Peaks: Il Ritorno, dando vita a uno degli enigmi più affascinanti nella storia del cinema. Lynch è intrappolato nella terra di Oz? Le sue opere e Il mago di Oz possono illuminarsi reciprocamente di nuova luce?

Dopo gli apprezzatissimi film-saggio The People vs. George Lucas e 78/52 (sulla scena della doccia di Psycho), Alexandre O. Philippe indaga i legami tra Il mago di Oz (1943) di Victor Fleming e l’universo inquietante e fiabesco di David Lynch: ritrovando l’influenza del primo non solo dove è più evidente (Cuore selvaggio, Twin Peaks – Il ritorno), ma anche dove è più sottile e a volte profonda: da The Elephant Man a Mulholland Drive e Lost Highway. In sei capitoli, accompagnati da guide come John Waters, Rodney Ascher (l’autore di Room 237), Karyn Kusama (Jennifer’s Body, Destroyer) e David Lowery (l’imminente Peter Pan & Wendy della Disney), Philippe ci conduce in un viaggio nell’immaginario americano tra i suoi sogni e le sue paure ricorrenti. E attinge con una libertà mai concessa prima ai film di Lynch, creando accostamenti illuminanti.

NOTE DI REGIA Il mago di Oz è la fiaba fondativa e più amata d’America. L’adattamento hollywoodiano del 1939 di Victor Fleming si è radicato nella psiche americana. E non c’è dubbio che il più enigmatico dei cineasti americani contemporanei, David Lynch, continui ad attingere temi, immagini, motivi e idee provenienti da quella terra “somewhere over the rainbow”.
Se Lynch continua consciamente e inconsciamente a tornare a quel pozzo, attingere al suo linguaggio surrealista e ai suoi leitmotiv può essere la nostra chiave per decifrare il codice della presa che quella fiaba ha sulla psiche americana, la risonanza e il significato di un classico che ha molto da dire sui sogni, le aspirazioni e le paure dell’America.

Regia

Alexandre O. Philippe

Nato a Ginevra, Alexandre O. Philippe è un regista specializzato in documentari che analizzano generi cinematografici, cult movie, i film e la poetica di grandi registi: The People vs. George Lucas; Doc of the Dead, sul genere zombi; 78/52, su Psyco di Alfred Hitchcock e in particolare sulla celebre scena della doccia; Memory: The Origins of Alien, sul film di Ridley Scott; Leap of Faith: William Friedkin on The Exorcist; The Taking, sul ruolo della Monument Valley nel cinema western.

Cast and Crew

Direction:
Alexandre O. Philippe
Screenplay:
Alexandre O. Philippe
Cinematography:
Robert Muratore
Editing:
David Lawrence
Music:
Aaron Lawrence
Sound:
Phillip Lloyd Hegel
Producer:
Kerry Deignan Roy
Production:
Exhibit A Pictures
Co-producer:
David Lawrence, Robert Muratore
Italian Distribution:
Wanted Cinema
World Sales:
Dogwoof
Cast:
Karyn Kusama, John Waters, David Lowery, Rodney Ascher, Amy Nicholson, Justin Benson

Festa del cinema

Programma Pubblico

14/10
18:00
Teatro Studio
14/10
18:30
Giulio Cesare 1
15/10
18:30
Spazio Scena
19/10
16:30
Giulio Cesare 5