Une femme mariée

Uma Thurman
15 ottobre 20:30 Casa del Cinema - Sala Kodak INGRESSO GRATUITO PRIORITA' ACC

Festa del cinema

Sinossi

Una giornata di una donna borghese sposata, Charlotte, divisa tra il marito e l’amante. Si procede tra messaggi pubblicitari, monologhi, didascalie, scene al negativo, riferimenti all’Olocausto, i quartetti di Beethoven, citazioni da Céline, Racine e Cayrol; si parla di presente, memoria, intelligenza. Charlotte incontra anche il regista Roger Leenhardt. Infine scopre di essere incinta, ma non sa di chi. Da giovane ho amato Fino all’ultimo respiro, la sua formidabile energia, le sue mitiche battute, la presenza luminosa di Belmondo… Poi ho amato i film del periodo di Anna Karina. Che fascino! D’altra parte, con Godard non è questo o quel film che conta. È il suo percorso che bisognerebbe seguire. E questo percorso è unico, in perenne evoluzione. Godard ha avuto un primo decennio incantato: gli anni ’60. Naturalmente ho visto o rivisto tutti i suoi film di quel periodo, e restano assolutamente e piacevolmente coraggiosi e moderni. Una cosa mi ha colpito nel rivederli: mentre rifiutano il realismo che si può trovare in Truffaut, Chabrol o negli altri, i suoi film lasciano oggi un’impressione insormontabile di realtà. Per quanto riguarda i film degli anni ’70, li vedo più come delle pietre poste lungo una strada, tappe successive di una lunga riflessione. Godard può benissimo essere visto come un’icona della cultura pop. È una delle figure chiave degli anni ’60, come Andy Warhol, Muhammad Ali, Elvis o John Lennon. Appartiene all’immaginario collettivo.
Michel Hazanavicius

Regia

Jean-Luc Godard

Festa del cinema

Programma Pubblico

14/10
15:30
Casa del Cinema - Sala Cinecittà
15/10
20:30
Casa del Cinema - Sala Kodak