Umberto Eco - La biblioteca del mondo
Davide Ferrario Italia 2022 80 min
Festa del cinema
Sinossi
Stanze, corridoi, saloni, tra i quali si aggira un amante, collezionista e soprattutto lettore di libri: Umberto Eco nella sua biblioteca privata. Più di 30.000 volumi contemporanei e più di 1500 libri rari e antichi. Libri fondamentali, ma anche curiosi, magici, cabalistici, stregati. Eco era un divoratore di tutto, compresa la narrativa, nella quale sosteneva non si sarebbe mai cimentato, fino al fatidico 1980 di Il nome della rosa.
Davide Ferrario, che aveva collaborato con Umberto Eco nel 2017 per un’installazione sul tema della memoria al padiglione Italia della Biennale di Venezia, ricostruisce il rapporto del “Professore” con i libri, con la collaborazione di famigliari e amici, ma soprattutto facendo parlare il protagonista, caustico, pungente, profondo: «L’insieme delle biblioteche è l’insieme della memoria dell’umanità. Senza memoria non si progetta nessun futuro».
NOTE DI REGIA Con Eco avevo collaborato per una videoinstallazione alla Biennale Arte di Venezia un anno prima della sua morte. Questo film, attraverso interviste inedite e materiale raramente visto, cerca di afferrare il senso dell’idea di biblioteca come “memoria del mondo”, come la definiva lo scrittore e filosofo.
Regia
Davide Ferrario
Nato nel 1956, Ferrario è cresciuto a Bergamo e vive a Torino. Inizia a lavorare nel cinema nei primi anni settanta come critico e saggista.
Debutta come regista nel 1989 con La fine della notte. Da allora ha diretto molti film e documentari che sono stati presentati nelle selezioni ufficiali dei festival più importanti, da Berlino al Sundance, da Venezia a Toronto e Locarno. È anche romanziere e fotografo.