Self-Portrait as a Coffee Pot

Uma Thurman
20 ottobre 17:00 MAXXI PUB ACC

Festa del cinema

Sinossi

L’artista sudafricano William Kentridge, ispirato da Charlie Chaplin e Dziga Vertov, offre, attraverso il mezzo cinematografico, una testimonianza del suo lavoro creativo durante il primo anno della pandemia da Covid-19. Vengono presentati Kentridge e i suoi collaboratori in azione, mentre scoperte relative a cultura, Storia, politica e profonde verità sui modi in cui viviamo e pensiamo oggi vengono svelate attraverso la realizzazione di opere d’arte.

NOTA SUL FILM Che fare durante il lockdown? Chiuso nel suo studio, dove nel corso dei decenni ha creato incisioni, sculture, film d’animazione, disegni, collage, riprendendo le opere nel loro divenire, disfarsi, correggersi, perfezionarsi, William Kentridge lavora. L’artista sudafricano si riprende mentre disegna e spesso contemporaneamente chiacchiera con un altro se stesso collocato nella stessa inquadratura, con l’aplomb impassibile di un esperto comedian, pantaloni scuri e camicia bianca. Così, la sua storia e il suo lavoro, l’infanzia a Johannesburg, i paesaggi, l’apartheid, il colonialismo diventano il centro di una serie in nove parti, dove il processo artistico viene costantemente passato al filtro di un’intelligente e caustica ironia.

NOTE DI REGIA Self-Portrait as a Coffee Pot è una serie creata per offrire agli spettatori un’apertura di possibilità dal punto di vista di un artista. Non è necessario iniziare con un’intenzione chiara: la chiarezza può anche emergere solo nel risultato finale. Nella serie ci sono molte dimostrazioni pratiche di come vengono fatte le cose in studio, ma direi che questa non è una lezione di arte. In fondo, questa è una serie sull’ottimismo e sul fare. C’è un ottimismo intrinseco nel prendere un pezzo di carta bianco e nel fatto che alla fine vi appaia qualcosa che all’inizio non c’era. Se c'è un tema centrale che devo offrire al pubblico e con cui devo coinvolgerlo, è la difesa di un ottimismo del fare.

Regia

William Kentridge

Nato nel 1955 a Johannesburg, William Kentridge è considerato uno dei maggiori artisti viventi al mondo. Realizza disegni, incisioni, e cortometraggi d’animazione fatti con il carboncino. Ha studiato all’Art Foundation di Johannesburg e alla Scuola di teatro Jacques Lecoq di Parigi. Ha lavorato come attore e regista nella compagnia Junction Avenue Theatre di Johannesburg, e come art director per film e serie tv. Dagli anni ’90 le sue opere sono esposte nei musei e nelle gallerie di tutto il mondo.

Cast and Crew

Screenplay:
William Kentridge
Cinematography:
Duško Marović
Editing:
Janus Fouché, Žana Marović
Sound:
Janus Fouché, Žana Marović, Gavan Eckhart, Matthew Gardner
Producer:
Rachel Chanoff, Joslyn Barnes, Noah Bashevkin, Brenda Potter, Danny Glover
Production:
Kentridge Studios, THE OFFICE performing arts + film, Louverture Films
World Sales:
Cinephil
Cast:
William Kentridge, Anne Stanwix, Kyle Shepherd, Nhlanhla Mahlangu, Dada Masilo, Sue Pam-Grant

Festa del cinema

Programma Pubblico

20/10
17:00
MAXXI
21/10
16:00
Giulio Cesare 7
21/10
18:30
Spazio Scena