Il maledetto
Giulio Base Italia 2022 112 min
Festa del cinema
Sinossi
Michele Anacondia è un criminale ai margini della mafia pugliese, la cui moglie lo spinge a ottenere di più. Il loro unico figlio muore in un agguato e l’uomo uccide mezza cosca rivale. Il boss lo promuove e, quando i nemici incendiano la sua residenza, va a rifugiarsi proprio da Michele e dalla moglie. Michele non si accontenta: uccide il padrino e prende il comando della Sacra Corona. Ma la sua sete di sangue lo farà precipitare nella follia.
NOTA SUL FILM Una villa imperiale e pacchiana al posto di un oscuro castello turrito; la Puglia, dal Gargano al Salento, al posto delle brughiere scozzesi; sgherri e capi della Sacra Corona Unita al posto di generali, re e aspiranti al trono. Ma la sete di potere, gli omicidi, i tranelli, il sangue da far scorrere e poi lavare incessantemente dalle mani restano gli stessi. Nei nostri anni tormentosi, la tragedia scozzese, scritta da Shakespeare tra il 1605 e il 1608, torna a far balenare le sue ombre e le sue profezie (vedi il recente film di Joel Coen). Giulio Base (anche alla sceneggiatura) la rielabora in chiave contemporanea e visceralmente nostrana, con un protagonista straripante e sanguigno e una Lady MacBeth carnale e fatale.
NOTE DI REGIA Dopo anni di studi ho preso il coraggio di attingere all’altezza del Macbeth ripartendo dal monarca sanguinario realmente esistito già riportato da Holinshed, ispirandomi alla versione-mito dell’opera di Verdi, analizzando le interpretazioni filmiche di maestri del cinema, per poi osarne una mia rilettura.
Qui l’archetipo del generale che brama la corona si incarna in un pecoraio addestrato che scala la mafia pugliese, un bipolare che si interroga sull’ineluttabilità del fato.
Girato alla fine del 2021, prima dei tragici eventi ucraini, solo durante il montaggio ho realizzato che lo spettro di una nuova guerra mondiale potrebbe aggiungere alla parabola di Michele un’inaspettata chiave semantica.
Regia
Giulio Base
Nato a Torino nel 1964 è attore, regista, sceneggiatore e produttore. Nel corso della sua carriera ha diretto numerosi film e, come attore, ha lavorato con i grandi nomi del cinema sia italiano che internazionale, tra cui Nanni Moretti e Ridley Scott. Ha conseguito due lauree, la prima in Lettere Moderne e la seconda in Teologia. È giurato dei Premi David di Donatello e membro della Commissione di Classificazione opere cinematografiche presso il Ministero della Cultura. Dal 2024 sarà direttore del Torino Film Festival.