EnglishA Room with a View
13 ottobre 21:30
Casa del Cinema - Sala Cinecittà
INGRESSO GRATUITO
PRIORITA' ACC
Festa del cinema
Sinossi
1907. Lucy, giovane inglese di buona famiglia, sorvegliata dalla cugina nubile Charlotte, soggiorna a Firenze in una camera senza la promessa vista sull’Arno. Lì incontra un connazionale, l’anticonformista George, che le sconvolge la vita. Rientrata in Inghilterra, Lucy trova la forza per rompere il fidanzamento con il nobile Cecil. Torna a Firenze: questa volta in una camera con vista. È una delle opere giovanili di Forster […] È quindi abbastanza ovvio che il quadro tracciato in Camera con vista sia più schematico. Ivory prende questa linearità e ci si diverte, schizzando un vero e proprio “bestiario” dell’eccentricità, banalità, naïveté, pudore, idealismo anglosassoni. […] Certamente Camera con vista è il più anglosassone dei film di Ivory, il quale tuttavia riesce a riconquistare la propria estraneità per osservare con acuta distanza le idiosincrasie costitutive di un popolo e della sua cultura. (Emanuela Martini, “Cineforum” n. 262, marzo 1987) Il mio personaggio preferito in A Room with a View è George Emerson […] George non compare in molte scene importanti ma il suo ruolo è chiaro: è la fonte di passione all’interno di una società imprigionata nel conformismo, nella timidezza e nell’aridità. (R. Ebert, 4 aprile 1986) Ivory allestisce una confezione impeccabile, accurata nei particolari, fluida e scorrevole nel racconto. […] Assecondano il regista nella sua fatica attori di grande professionalità come Maggie Smith, l’esordiente Helena Bonham Carter, Julian Sands e un Daniel Day-Lewis non ancora famoso. (C. Bragaglia, in “Nuovo dizionario universale del cinema”, a cura di F. Di Giammatteo, Editori Riuniti, 1994).
Regia
James Ivory
James Ivory ha lavorato a lungo con il produttore Ismail Merchant, che è stato suo compagno di vita e lavoro, e con la sceneggiatrice Ruth Prawer Jhabvala. Tra i loro film: Camera con vista, Maurice, Mr. & Mrs. Bridge, Casa Howard, Quel che resta del giorno. Nel 2017 ha scritto Chiamami col tuo nome, con cui ha ottenuto l’Oscar® e il Bafta, diventando a 89 anni il più anziano vincitore di entrambi i premi.
Giles Gardner è montatore, soprattutto di documentari. Collabora con James Ivory da più di vent’anni. Ha montato, fra gli altri, Winnie, diretto da Pascale Lamche (presentato al Sundance Film Festival) e Inna de Yard: The Soul of Jamaica, diretto da Peter Webber (presentato al Tribeca Film Festival). A Cooler Climate è il suo esordio nella regia.