January

Uma Thurman
19 ottobre 18:30 Sala Petrassi PUB ACC

Festa del cinema

Sinossi

1991, Riga, Lettonia. Jazis, 19 anni, aspirante direttore della fotografia, vede il suo mondo sprofondare nel caos quando viene trascinato nelle pacifiche proteste contro il tentativo di presa del potere da parte dell’esercito sovietico. Jazis e i suoi amici Anna e Zeps cercano di seguire il loro sogno di fare film, ma il crollo del sistema politico lettone sconvolge i loro piani. La partecipazione alla resistenza sarà decisiva per la loro crescita.

Gennaio 1991. Tre aspiranti filmmaker si trovano di fronte all’invasione dei carri armati sovietici che vogliono reprimere l’indipendenza dichiarata dalla Lettonia il 4 maggio dell’anno prima. Il film di Viesturs Kairišs (che allora aveva diciannove anni) non solo ricostruisce una generazione che sognava il cinema di Bergman, di Tarkovskij e di Jim Jarmusch (di Stranger than Paradise circolano cassette pirata…), era avida di conoscere il mondo e si confrontò con la Storia. Parla del presente e della forza incontenibile della giovinezza, ritrovando la libertà e l’entusiasmo della nouvelle vague e della Nová vlna. Kairišs rende anche omaggio alla figura carismatica di Juris Podnieks, uno dei più promettenti registi lettoni, che morì a quarantadue anni nel 1992.

NOTE DI REGIA I momenti storici rappresentati nel film sono stati decisivi per l’indipendenza della Lettonia e per la Storia dell’Europa orientale. Ci furono vittime, e ci fu una resistenza non-violenta: per me questi sono fattori significativi e autobiografici. La storia del film ricorda i film urbani della Nouvelle Vague: un giovane che cerca sé stesso, ma non riesce a definirsi.
Avevo 19 anni nel gennaio 1991, quindi conosco bene i protagonisti e gli eventi del film. A quell’età combattevo per la mia libertà personale, mentre la nazione lettone combatteva per la libertà dallo schiacciante regime totalitario dell’URSS. La guerra in Ucraina dimostra che questa lotta non è finita, e ancora non se ne vede la fine.

Regia

Viesturs Kairišs

Nato nel 1971 a Riga, Viesturs Kairišs è regista di cinema, teatro e opera. Ha iniziato a lavorare per il cinema nel 1995. Ha esordito nel lungometraggio con Leaving by the Way, premiato come miglior film al Latvian National Film Festival. Ha poi diretto, fra gli altri, The Dark Deer, The Chronicles of Melanie (miglior fotografia al Tallinn Black Nights Film Festival), The Sign Painter, e January, che ha vinto il premio come miglior lungometraggio narrativo internazionale al Tribeca Film Festival.

Cast and Crew

Screenplay:
Viesturs Kairišs, Andris Feldmanis, Livia Ulman
Cinematography:
Wojciech Staron
Editing:
Armands Začs
Production Design:
Ieva Jurjane
Costume Designer:
Ruta Lečaitė
Music:
Justė Janulytė
Sound:
Jonas Maksvytis
Producer:
Inese Boka-Grübe, Gints Grübe
Production:
Mistrus Media
Co-producer:
Kestutis Drazdauskas
World Sales:
Yellow Affair
Cast:
Karlis Arnolds Avots, Alise Dzene, Baiba Broka, Aleksas Kazanavicius, Juhan Ulfsak, Sandis Runge

Festa del cinema

Programma Pubblico

19/10
18:30
Sala Petrassi
19/10
19:00
Giulio Cesare 5
20/10
16:15
Nuovo Sacher